La celebrazione di San Giuseppe ha profonde radici bibliche; Giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni. Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide. Sposo di Maria e padre putativo, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo. Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo nome nel Canone romano. (Mess. Rom.)
Martirologio Romano: Solennità di san Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia. Fonte il sito Santi e beati dove troverete ulteriori notizie ed informazioni su San Giuseppe |
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Poesia per la festa del Papà
ANCH'IO PADRE Ora che anch'io sono padre rivedo nei miei gesti i tuoi; mi sento parlare le tue parole, mi arrabbio della tua stessa ira quando non sono compreso; vibro della tua felicità e del tuo orgoglio quando mi sento amato. Solo ora comprendo il bene che mi hai dato, il tempo che mi hai dedicato, le cure ed i pensieri per me che mai ti hanno abbandonato. E mi sento te… sento che mai potro' lasciarti in solitudine ora che, anch'io Padre, so cosa significa amare i propri figli, vivere per loro e in loro. (Gaby) |
invia fiori per la festa del papa' |
festeggiamenti e tradizioni di san giuseppe in italia
In tutta Italia San Giuseppe viene largamente festeggiato con dolci, manifestazione e immancabili mercatini. Di seguito vi propongo una tradizione del Salento davvero interessante: le tavole di San Giuseppe. La tavola, madia o “matthra” come si chiama in dialetto il tradizionale tavolo usato dalle donne per fare il pane viene allestita in occasione della festa di San Giuseppe quindi nei giorni 18 e 19 marzo. Le famiglie di devoti e di benestanti preparano pietanze succulente secondo le ricette più antiche, si tratta di piatti semplici ma gustosi e rigorosamente senza carne visto che siamo in periodo quaresimale come li “pampasciuni”, lo “stoccapisce”, i “ciciri”, le rape, i tanti dolci e ancora la “massa”, i “maccarruni cullu mele” e tanta frutta! Molta cura viene dedicata anche all’ allestimento delle tavole che vengono adornate di fiori freschi e apparecchiate con le tovaglie più belle. Le "tavole" vengono preparate da devoti e offerte non più solo ai poveri ma anche a turisti e curiosi in segno di devozione a S. Giuseppe per riceverne la sua protezione. Aspetto peculiare di questa manifestazione è che essa comprende anche una rappresentazione della “Sagra Famiglia” al tavolo infatti siederanno Gesù, Giuseppe, Maria ma anche S. Gioacchino, S. Anna, S. Giovanni, S. Elisabetta, S. Zaccaria, S. Marta, S. Lazzaro, S. Maria Maddalena, S. Simone e S. Anastasia fino a raggiungere un massimo di tredici “figure”. Solitamente, nella mattinata del 19, il sacerdote fa visita alle “tavole” e le benedice prima che possano essere offerte e consumate: il rito ha inizio solo all’ora di pranzo, quando i commensali (i santi) prendono posto a tavola insieme a S. Giuseppe che, con un colpo di bastone a terra, apre il banchetto. Le portate, servite dal padrone di casa prima al santo e poi agli altri commensali, devono comprendere un totale di tredici sapori.
disegni da colorare biglietti festa del papa'
fonte: sito mammaebambini.it
fonte: lannaronca.it